I 10 libri che tutti citano ma che nessuno legge
- Scritto da Anita

Alzi la mano chi non ha mai mentito sulle proprie letture. Una piccola bugia innocente, a fin di bene (il vostro). Perché dire di aver letto “Guerra e pace” è come dire di avere avuto il morbillo da piccoli: fa sentire in pace con il mondo.
Sarà capitato anche a voi di iniziare “Sulla strada” (un libro a caso) con le migliori intenzioni, e di accorgervi a pagina trenta che avevate capito poco o nulla di quello che era stato scritto; e di aver scelleratamente abbandonato il libro al suo destino in uno scatolone in soffitta. Presi poi dai sensi di colpa più biechi, ormai insonni disperati, alla temutissima domanda “hai letto anche tu Kerouac?” avete sentito le vostre labbra proferire le parole “Sì, gran libro!”. Perché esistono comunque dei titoli che non si può confessare di non aver letto, pena la radiazione dal genere umano.
Eccovi, dunque, la lista dei dieci titoli “scomodi” della letteratura, che istigano alla menzogna letteraria e che tutti fingono di aver letto.
Buona scoperta e buona panzana!
1. “1984” di George Orwell
2. “Guerra e pace” di Lev Tolstoj
3. “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust
4. “Ulisse” di James Joyce
5. “Delitto e castigo” di Fëdor Dostoevskij
6. “Sulla strada” di Jack Kerouac
7. “Anna Karenina” di Lev Tolstoj
8. “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes
9. “Moby Dick” Herman Melville
10. La Sacra “Bibbia”